Termiti

Si tratta di insetti xilofagi (mangiatori di legno) che demoliscono per l'appunto il legno. In Italia per ora rivestono maggior importanza la specie Kalotermes flavicollis: lunghezza 4-5 mm, forma piccole colonie (500-2000 unità) entra raramente nelle abitazioni;



e le termiti sotterranee di cui la Reticulitermes lucifugus è la più importante (lunghezza 6 mm con colonie di migliaia di individui, capace di arrecare gravi danni ai legnami principalmente in presenza di umidità.

Questa specie sciama in primavera (maggio-giugno nel 2014 in Veneto), dopo il volo le ali sistaccano, maschi e femmine in coppie singole raggiungono un luogo adatto e dopo l'accoppiamento depongono le uova in un piccolo scavo o in una fessura del legno. Le prime alate discendenti da una sola coppia non compaiono prima di 3-4 anni ed i primi danni alle strutture lignee possono comparire anche dopo un periodo più lungo. Il nido che viene spostato col variare delle condizioni climatiche-ambientali, può essere sprofondato nel terreno anche 6-7 metri. Da qui tramite una serie di condotte scavate nel terreno o appoggiate a varie  strutture (pareti, cemento ecc.), le termiti raggiungono i substrati lignei necessari alla loro sopravvivenza. Le termiti attaccano il legno dall'interno, consumando la parte più tenera fino a quando non rimane che un sottile strato esterno più duro.






liberamente tratto da "Guida alla Disinfestazione" aut. Augusto Scirocchi Casa Editrice Scientifica Internazionale