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Formiche




Le formiche sono insetti eusociali, così come tutti gli isotteri e molti altri imenotteri. Nelle loro società, che variano in dimensioni e in organizzazione a seconda delle specie, vi è una classe riproduttiva - costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi - e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette "operaie".

Morfologia 
Come gli altri insetti, le formiche hanno il corpo diviso in capo, torace e addome. Hanno sei zampe, apparato boccale masticatore con robuste mandibole e antenne genicolate. Tra il torace e l'addome hanno un restringimento derivato dalla modificazione strutturale dei primi due uriti del gastro, nodulare o squamiforme, che prendono il nome di peziolo e post-peziolo.

 
Organizzazione sociale 
Le formiche sono, insieme alle api, i più noti fra gli insetti sociali. La struttura delle colonie e la loro organizzazione sociale può variare da specie a specie. Le formiche sono insetti "sociali", nel senso che vivono riuniti in società ove ogni individuo lavora in funzione del benessere della comunità. Le formiche possono essere onnivore, frugivore o carnivore. La struttura del "nido" (formicaio) varia notevolmente in relazione al materiale che trovano e al clima di un determinato ambiente. Di conseguenza, anche la loro organizzazione sociale varia notevolmente da gruppo a gruppo e pertanto le loro abitudini sono, in un certo senso, più varie e interessanti di quelle delle api e delle vespe. Le colonie di formiche agiscono come unità riproduttiva della specie. In alcune specie, gli insetti parassiti delle piante, quali afidi, coccidi (o cocciniglie), vengono allevati dalle operaie, protetti e distribuiti sulle piante; da questi le formiche ricavano una sostanza zuccherina - la melata - sollecitando l'insetto con le antenne.

Nidificazione 
I nidi, detti formicaio, possono essere estremamente semplici o incredibilmente complessi. Le formiche sono per lo più insetti viventi nel terreno; tuttavia, non mancano forme che vivono nei tronchi degli alberi o sulle foglie. Di norma, un formicaio è formato da un complesso di camere, poste su più piani e comunicanti per mezzo di corridoi detti gallerie. In ogni camera coabitano parecchi individui e vi sono anche camere destinate a contenere solo le uova, oppure solo le larve o solo le ninfe, che vengono spostate in locali ove l'umidità e la temperatura sono particolarmente adatte allo sviluppo. Il formicaio può essere del tutto sotterraneo e comunicante con la superficie attraverso una sola apertura, oppure può variamente elevarsi sopra il suolo e avere una o più porte. Queste sono sorvegliate costantemente da una o più formiche che fanno da sentinella.
 

Camponotus herculeanus  

Sono formiche che nidificano nel legno e per questo sono chiamate formiche carpentiere. In grado di colonizzare anche le piante vive, all’interno si possono ritrovare nelle strutture legnose come le travi o gli stipiti di porte e finestre.
L’attività di escavazione viene supportata da robuste mandibole che strappano il legno che successivamente viene portato all’esterno. Sciamano in giornate piovose primaverili. Attività notturna prevalente.
Le formiche carpentiere si nutrono anche di melata di afidi e di altri insetti.
La loro presenza in abitazioni nei mesi invernali indica che probabilmente il nido è stato costruito all’interno dell’edificio.

Controllo: piretroide esterno e sulle superfici/piante presenti; esca zuccherina (es. MaxForce Quantum) in primavera, consigliare sfalcio, potature per evitare vegetazione a ridosso abitazione.

 

Lasius emarginatus


Sono formiche molto diffuse nel territorio italiano, presentano testa e addomi neri torace marrone, non sono presenti caste. Dimensioni 3-5 mm operaie, regine 8-9 mm. Si alimentano prevalentemente di melata dei parassiti delle piante, integra la dieta con piccoli insetti/ragni. Colonie anche molto numerose.


Crematogaster scutellaris

Le formiche acrobate, così chiamate perché quando disturbate innalzano l’addome mettendo in rilievo l’aculeo, sono piccole e di colore variabile dal rosso al nero (passando per il rosso-marrone). Vengono definite anche formiche testa rossa per la tipica colorazione del capo.
Sono in grado di morsicare se molestate.
Sono onnivore e al contrario delle formiche carpentiere vanno alla ricerca di cibo anche di giorno
Le colonie di C. scutellaris, che arrivano facilmente a contare più di 5000 individui, possono essere trovate in tre tipi di habitat, vale a dire nel legno, nella corteccia e in cavità di vario genere in cui la specie produce camere di cartone (Casevitz-Weulersse 1972). Vi sono innanzitutto nidi transitori che la specie costituirebbe nel momento in cui da una colonia di grandi dimensioni si verifica una separazione di alcuni individui che vanno a fondare una nuova colonia, occupando un sito favorevole in prossimità della colonia madre; inoltre vi sarebbero nidi provvisori simili a quelli appena citati, ma propri di colonie appena fondate. In tali casi una regina fecondata si installerebbe in un rifugio favorevole che servirebbe a dare inizio ad una nuova colonia, ed in un momento successivo, raggiunta una popolazione sufficientemente grande, si avrebbe una migrazione in un sito di nidificazione definitivo.
Il comportamento nidificatorio di C. scutellaris è stato approfondito da Casevitz-Weulersse (1972), che ha compiuto alcune importanti osservazioni: innanzitutto la specie non è in grado di mettere in atto l’escavazione del legno vivo, a meno che non sia degradato o particolarmente tenero; si può notare, infatti, come la specie approfitti il più delle volte di gallerie e cavità preesistenti, e ciò è confermato dal fatto che la specie possa essere facilmente allevata in capsule da laboratorio di plastica trasparente. Inoltre le regine fecondate si rinvengono solitamente in rifugi ad una altezza compresa tra 1 e 2,5 m, piuttosto che a livello del suolo.

Lasius niger Formica nera

Vivono in simbiosi con gli afidi delle piante, sono attratte da zuccheri, marmellate, mele, ecc., attaccano il legno umido.
Controllo:
    rimuovere il legno danneggiato;
    Piretroide + sistemico su vegetazione per colpire le colonie di afidi;
    Piretroide su superfice di legno presente
    All’interno dell’abitazione esca insetticida (MaxForce Quantum);
    In pieno campo esca (nexa formiche);

Monomorium  Formica faraone

Onnivore, si muovono di giorno, preferiscono esche proteiche; occorre eseguire un pretrattamento per capire dove si trova il nido.

Linepithema humile Formica argentina

Attiva sia di giorno che di notte.
Controllo: insetticidi residuali nei perimetri o esca tossica (esca ogni 30 cm) Gli interventi effettuati all’inizio della primavera sono quelli più risolutivi.
 

Disinfestazioni e prevenzione


R-B DISINFESTAZIONI una volta eseguito il sopralluogo applica la soluzione più adatta a seconda delle specifiche dell'ambiente da trattare. Negli ultimi anni si è diffuso l'uso di gel insetticida; questo può fornire un valido sistema di lotta contro la formica sebbene abbia dei limiti nell'impiego.
Spesso gli accorgimenti forniti dai nostri tecnici aiutano a contenere il problema, e collaborando la soluzione è più veloce e completa.

Molte specie di formica sono attratte dai parassiti delle piante fitomizi (es. afidi e cocciniglie) per cui si sconsigliano siepi ad es. di lauro, alloro, fotinia, leccio.
Alcuni tipi di formica (es. Crematogaster scutellaris e Lasius emarginatus) nidificano sotto la guaina dei tetti, prediligendo i tetti ventilati dove distruggono parte dell'isolante e di parte del legno umido presente. Alcune persone le confondono con tarli o termiti. Sicuramente stanze spesso chiuse (es. soffitte) con alto livello di umidità possono accogliere meglio un nido di formiche.

In questi casi occorre valutare sia la scelta delle piante da piantumare nel giardino, sia è preferibile intervenire il prima possibile quando ci si accorge della presenza di formiche che salgono sopra il tetto.