Ratto nero o dei tetti (Rattus rattus L.)
Aspetto
Lunghezza del corpo: 150-270 mm
Peso: 130-280 g
Coda: 130-280 mm
Mantello: Variabile, spesso grigio scuro con sfumature più chiare nella zona ventrale.
Segni di presenza
Escrementi, rosure su diversi materiali ma particolarmente su legno e plastica, resti di alimento eroso, tane, tracce di untuosità nei punti di maggior passaggio, peli e impronte e naturalmente animali vivi o morti.
Gli escrementi di questa specie sono più affusolati rispetto a quelli del Surmolotto, più piccoli. Le tane di questi ratti si trovano posizionate in alto, molto spesso rinvenibili all'interno della chioma di conifere o di palme. Sfrutta bene le sue abitudini arboricole e la sua abilità a correre lungo i cavi tant'è che raggiunge anche piani alti degli edifici.
Comportamento e riproduzione
Il ratto nero si trova a suo agio in ambienti urbani e suburbani, spostandosi velocemente lungo rami e cavi sospesi. Può anche nuotare ma lo fa meno frequentemente del Ratto di Fogna, inoltre come questo ha una spiccata neofobia (diffidenza del nuovo oggetto-alimento rinvenuto).
Ogni femmina può partorire da 3 a 5 volte in un anno dando alla luce da 5 a 8 piccoli, che raggiungeranno la maturità sessuale tra le 12 e le 16 settimane.
Alimentazione
Questa specie risulta onnivora prediligendo le sostanze di origine vegetale. Il ratto nero ha bisogno di acqua per vivere e sceglie per stabilirsi un ambiente in cui riesce ad approvvigionarsene.